Per il secondo appuntamento de LE RICETTE DELLA MEMORIA propongo un altro dolce. Ha ancora una volta il profumo della mia infanzia che, assieme ai ricordi, tutt'ora mi segue e rallegra la mia cucina.
LA TORTA DI MELE
(versione della mia mamma)
INGREDIENTI
g 300 di farina bianca
g 150 di zucchero
g 100 di burro
un uovo intero e 2 tuorli
3 mele medie
una bustina di lievito
una bustina di vanillina
un pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone non trattato.
g 150 di zucchero
g 100 di burro
un uovo intero e 2 tuorli
3 mele medie
una bustina di lievito
una bustina di vanillina
un pizzico di sale
la buccia grattugiata di un limone non trattato.
ESECUZIONE:
Setacciate la farina con il lievito, il sale e la vanillina disponetela a
fontana sul piano di lavoro. Al centro disponete lo zucchero, il burro
a pezzetti, l'uovo intero ed i due tuorli (i restanti albumi
serviranno per altre preparazioni) e la buccia di limone grattugiata.
Velocemente impastate, prima con una forchetta, poi con le mani fino ad
ottenere una pasta omogenea. Fatene una palla e, avvolta in pellicola
trasparente, lasciatela riposare in frigorifero per mezz'ora. Durante
questo tempo sbucciate le mele e tagliatele a fette sottili.
Ungete e infarinate una tortiera del diametro di 25 cm. Tirate la pasta con il matterello e ritagliate un disco di 2 cm più grande della teglia. Rivoltare la pasta in modo da formare un bordino. Sistemate le mele a cupola e con gli avanzi di pasta fate tante striscioline che intreccerete a grata sulla torta. Cuocete in forno preriscaldato a 180° per 45/50 minuti.
Cosa mi ricorda questa torta?
Un periodo felice e spensierato della mia vita al quale mi sono aggrappata gli anni successivi dell'adolescenza, resi difficili da avvenimenti tristi che mi hanno formata sì, ma con quale fatica!
Le gite al lago: Desenzano, Rivoltella, Sirmione, Peschiera, Lazise, S. Felice, Salò, Moniga, Manerba e Limone, Tignale, Riva; la Val Trompia: Collio, Bovegno, Irma, Lodrino, Marmentino e i Piani di Vaghezza; la Val Sabbia: Bagolino, Pertica Alta, Casto, Vestone, Idro, Treviso B., Sabbio, Vobarno e S. Martino di Degagna, Roè, Gavardo, Serle; la Val Camonica: Breno, Bormio, Capo di Ponte, Edolo, Malonno, Ponte di Legno, Vezza d'Oglio...
Gli amici di famiglia (commercianti come papà e gli splendidi ragazzi in divisa azzurra del vicino "Campo") e i ritrovi, le feste, le cene...
Queste ultime erano una carrellata di formaggi, salumi, vini delle regioni di provenienza dei ragazzi del "Campo" e di marubini, tortelli di zucca, arrosti, stracotti e ancora salamine, casoncelli, spiedi... Si concludeva invariabilmente con la torta di mele, anzi le torte, di questo post.
Non che mia mamma non avesse provato a proporne altre: la richiesta era sempre la "sua torta di mele".
Un periodo felice e spensierato della mia vita al quale mi sono aggrappata gli anni successivi dell'adolescenza, resi difficili da avvenimenti tristi che mi hanno formata sì, ma con quale fatica!
Le gite al lago: Desenzano, Rivoltella, Sirmione, Peschiera, Lazise, S. Felice, Salò, Moniga, Manerba e Limone, Tignale, Riva; la Val Trompia: Collio, Bovegno, Irma, Lodrino, Marmentino e i Piani di Vaghezza; la Val Sabbia: Bagolino, Pertica Alta, Casto, Vestone, Idro, Treviso B., Sabbio, Vobarno e S. Martino di Degagna, Roè, Gavardo, Serle; la Val Camonica: Breno, Bormio, Capo di Ponte, Edolo, Malonno, Ponte di Legno, Vezza d'Oglio...
Gli amici di famiglia (commercianti come papà e gli splendidi ragazzi in divisa azzurra del vicino "Campo") e i ritrovi, le feste, le cene...
Queste ultime erano una carrellata di formaggi, salumi, vini delle regioni di provenienza dei ragazzi del "Campo" e di marubini, tortelli di zucca, arrosti, stracotti e ancora salamine, casoncelli, spiedi... Si concludeva invariabilmente con la torta di mele, anzi le torte, di questo post.
Non che mia mamma non avesse provato a proporne altre: la richiesta era sempre la "sua torta di mele".
deliziosa dall'aspetto e non oso immaginare ad assaggiarlo..ma viene tipo crostata o è morbida?baci..Iulia
RispondiEliminaGrazie per la ricetta, non appena ho visto il burro Occelli mi sono illuminata, è piacere allo stato puro ... sono una inguaribile fan del pane burro e sale !!!
RispondiEliminaBuona giornata
Manuela
WOW! è "buona" anche solo a vedersi!
RispondiEliminaCiao
Anna
slurp che bontà!!!!!
RispondiEliminamamma mia che bontà, dona! si sente il profumo, giuro!
RispondiEliminaBella e buona!
RispondiEliminaciao
daniela
Grazie per la ricetta che sarà sicuramente buona. Grazie per aver condiviso con noi i tuoi ricordi.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Piera
QUE BUENA!!!!!!!!
RispondiEliminaSE PARECE A LA PASTA FROLA QUE BUENA PINTA TIENE....
SALUDOS
Eheheh.... ho preso nota e la farò quanto prima, adoro tutti i dolci con le mele.E questo mi ispira proprio. Ciao, Clara.
RispondiEliminaCi credo che chiedevano la torta di mele, ha un bellissimo aspetto, e poi so per certo che è buonissima!!!!
RispondiEliminaGrazie per questa versione della frolla, mi sembra più facile di quella che ho provaro a fare io una volta ...
Roby
Adoro le torte di mele in genere, ne ho di ricette ma questa mi mancava....da rifare!!! Buona settimana, Annavita
RispondiEliminaUna torta di mele è sempre un pezzo di cuore... questa tua me lo conferma. Un caro saluto,
RispondiEliminaSabrine
Mmmmmhhh adoro le mele, le torte di mele e.... i fagottini di mela (la ricetta sul mio blog!) Grazie per averla condivisa, sembra proprio una squisitezza!!!
RispondiEliminaLa torta di mele è un must,credo che in ognuna di noi evochi qualcosa....proverò a farla di sicuro,sembra buonissima.Ma come diceva iulia è tipo crostata o morbida?
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