Complice una tiepida giornata di metà febbraio, tanto mite da lasciar presagire una precoce primavera, ho scoperto la Riserva Regionale delle Salse di Nirano.
Nei dintorni di Fiorano tra le morbide colline modenesi e gli aspri e scosesi calanchi si nasconde la Riserva, un vero gioiello, dove è possibile conoscere e ammirare il fenomeno delle "salse".
In un'area strettamente protetta, attraverso un percorso a passerelle, ho ammirato incantata un paesaggio inusuale, silenzioso, reso più stupefacente e quasi lunare dalla ancor brulla vegetazione invernale e dalla totale assenza di persone.
I piccoli coni di argilla grigio bluastra sono originati da fango freddo, altamente salino, spinto in superficie dai gas e dagli idrocarburi presenti nel sottosuolo.
La vegetazione, caratteristica, deve sopportare l'alta salinità del terreno da cui deriva la denominazione di "salse"
Il fenomeno ci ricorda che centinaia di migliaia di anni fa l'attuale Pianura Padana era occupata dal mare.
Ciao Dona, effettivamente...un paesaggio insolito e lunare. Non conoscevo queste "salse".
RispondiEliminaUn caro saluto e buon inizio di settimana
Susanna
Sono foto meravigliose
RispondiEliminaeravamo quasi vicine....le salse erano tra i miei luoghi preferite per le domeniche in bici quando abitavamo a pochi km da li....le hai descritte benissimo....grazie...
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