Omaggio ad una signora novataseienne
Annetta è ricoverata da anni in una casa
di riposo e fino ad alcuni Natali fa ha distribuito i suoi preziosi regali.
Schiva, poco incline alla compagnia delle condegenti negli ultimi tempi passava le sue giornate con l'uncinetto in mano, gli schemi sulle ginocchia, a fare e disfare sempre il solito gomitolino di cotone, ormai incapace di mettere qualche punto. Un ricordo che tutt'ora mi stringe il cuore
Preferisco pensare a quando cominciava
a uncinettare all'inizio dell'anno, dopo aver rovistato a lungo tra
cotoni e schemi per preparare i centrini che avrebbe regalato il Natale successivo. All'arrivo degli acciacchi veramente seri l'uncinetto, passione di una vita, è
stato
accantonato.
- - o - -
Entrare in sintonia con Annetta è stato piuttosto difficile a causa del carattere solitario, piuttosto spigoloso e soprattutto della mancata accettazione del ricovero in casa di riposo conseguente alla morte prematura del figlio,
Quando ho scoperto che si era sempre dedicata con passione all'uncinetto, passione che ci accomuna, i rapporti son diventati più fluidi e parlando di punti, schemi, presine e coperte è nata una bella amicizia. Amicizia che ha elargito anche a tutto il personale dell'Istituto.
Così Annetta ha ripreso in mano cotoni, filati e "ferri del mestiere" ed ha cominciato a produrre centrini, presine e quadretti per tutto il personale - nessuno escluso - del suo nucleo abitativo, per le lotterie interne e per la nuora e le nipoti.
Ora anche io sono finalmente arrivata alla pensione dunque non lavoro più alla Casa di riposo; ora la frequento solo in modo sporadico, ma Annetta è sempre là: sempre più stanca, affaticata, compromessa.
Grata della confidenza che ci ha unite è doveroso che le dedichi un post che renda visibile per sempre il suo amore per i lavori fatti a mano e, perché no, per le persone che l'hanno accudita e che la accudiranno.
Con tanto affetto e riconoscenza Annetta!
Che meraviglia, i lavori di questa dolce signora, le tue parole e l'amore che traspare da tutto il post!
RispondiEliminaProprio vero, davvero una meraviglia, grazie.
Eliminalavori stupendi..bella l'amicizia che avete coltivato..
RispondiEliminaE' stato difficile entrare in sintonia ma è stato maggiormente preziosa questa amicizia-
EliminaUn abbraccio.
che bella storia e bellissimi i lavori
RispondiEliminaGrazie a nome di Annetta!
EliminaCara Marmotta, per me vedere che lavorate con l'uncinetto mi affascina!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
E' stata la mia maestra ad insegnarmi l'abc dell'uncinetto e da subito ho capito che avrei fatto mio questo utile passatempo.
EliminaBuona settimana a te.
Che storia delicata e malinconica, cara Donatella. Ma che bei lavori ha creato Annetta.
RispondiEliminaUn grande abbraccio Susanna
Grazie Susanna.
EliminaUn abbraccio a te.
Donatella
Un bellissimo post. La vita che scorre...i lavori all'uncinetto a testimonianza della nostra vita! Un abbraccio a te e un pensiero non può che andare all'anziana signora...
RispondiEliminaMaris
Grazie Maris, questi centrini sono per me un bene prezioso.
EliminaRicambio l'abbraccio. Donatella
Ma sei così brava? Complimenti. Mi unisco volentieri a questo tuo angolo sentendomi subito a casa.
RispondiEliminasinforosa
Col tuo intervento questa Annetta ha ripreso a vivere, tanto per continuare il discorso iniziato “da me”. Brava ancora e complimenti a questa nonnina.
Eliminasinforosa
Me la sto immaginando...seduta sulla calda poltrona, accanto alla finestra a lavorare...un dolcissimo ricordo, grazie x averlo condiviso
EliminaMe la sto immaginando...seduta sulla calda poltrona, accanto alla finestra a lavorare...un dolcissimo ricordo, grazie x averlo condiviso
Elimina@ Sinforosa
RispondiEliminaGrazie cara.
@ Gloria
RispondiEliminaGrazie a te Gloria per il commento.
Sai che hai proprio "fotografato" Annetta?
Un bacione