CALICANTUS, CROCHI, TULIPANI E... GIOCHINO INDOVINATO

Cosa c'entrano questi fiori con l'autunno? Niente di niente. Amo poco l'autunno perché preannuncia la stagione invernale che proprio non sopporto.

Ed ecco che nel mio bagno farò entrare la primavera in anticipo. Utilizzerò questi asciugamani per portare una nota di colore.

Si tratta di ricami realizzati, tanti anni fa, durante le ore di applicazioni tecniche. Per ogni lavoro dovevamo eseguire l'ideazione, la progettazione... insomma eseguire una relazione scritta che comprendeva tutte le fasi di lavorazione comprese le ricerche sui materiali usati.

Spinta dall'insegnante avevo disegnato i fiori che preferivo e che mi avevano colpito in quel periodo e poi li avevo ricamati a punt'erba, punto passato e punto stuoia su lino.

I crochi mi ricordano le bellissime domeniche passate a S. Alessandro, una baita con chiesetta, in Degagna ospite di amici di famiglia. La prima volta che ci arrivai, dopo un'arrampicata di circa un'ora, il pianoro dove sorgeva ciò che restava dell'antico convento era una distesa viola-rosata di fiori.

Il calicanto, dai fiori gialli e profumatissimi che fiorisce a fine inverno su rametti ancora privi di foglie: il fiore preferito della mia cara maestra. Su quei fiorellini imparai a distinguere i sepali, i petali, gli stami...

I tulipani, i miei fiori preferiti...

All'epoca stavo leggendo "Il tulipano nero" di Dumas. Il vero protagonista è proprio un tulipano di quel colore, anzi i suoi preziosissimi bulbi.

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Un mazzo virtuale di tutti questi fiori lo invio a Nadia la carissima proprietaria del Pot pourri che si firma Sachertorte. Grazie a lei non potrò mai più affermare di non aver mai vinto niente in vita mia.
In meno di quindici giorni ho azzeccato le soluzioni di due giochini: il primo di cui ho già parlato e quest'ultimo proposto proprio da Nadia.

A lei un graziiiieeeeeeeeeeeeeee grandissimo per l'opportunità. Ora sono certa che la fortuna al gioco passa anche da qui.